Come dicevo ieri questo può essere un antipasto ma anche un primo
POLENTA PORRI PANCETTA PARMIGIANO
4P, chi mi segue lo sa che ad un certo punto ho persino pensato di cambiare nome al blog perché sfornavo tutte le ricette con la P, e sa anche che ogni tanto (oppure spesso, non so decidete voi) mi dimentico di fotografare il piatto finito :( Succede spesso quando, cucino a casa, e poi finisco la cottura dalla mamma come in questo caso, comunque pronti per questa ricettina veloce? Si? Allora si parte
Ingredienti
1 kg di polenta pronta
2 porri grandi
100 gr di pancetta affumicata a cubetti
70 gr circa di parmigiano grattugiato
2-3 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
100 ml circa di latte
sale e pepe
Preparazione
Lavare molto bene i porri (fare attenzione alla terra), tagliare a rondelle e stufare, in una padella, dolcemente con l'olio evo, coprire con il latte, mettere il coperchio e cuocere per 15 minuti controllando che non si asciughi troppo, se serve unire ancora un poco di latte. Quando sono cotti salare e pepare. Tagliare la polenta a fette (io ho usato quella già pronta per questioni di tempo, ma se volete potete fare la polenta e appena cotta versarla in uno stampo quadrato o rettangolare, livellare bene e quando è fredda tagliarla a fette) e posizionarle in una o due pirofile (io due) che possano andare dal forno in tavola. In un padellino antiaderente, senza condimento, rosolare la pancetta e scolarla su carta assorbente.
Distribuire i porri e la pancetta sulle fette di polenta, spolverizzare con il formaggio e cuocere in forno a 200° per 10 minuti (io forno elettrico ventilato).
Ma veniamo al pezzo forte della cena
ARROSTO DI CODINO DI VITELLO AL PEPE VERDE E ROSA
Questo arrosto l'ha cucinato la mamma (o meglio lo ha cucinato di nuovo su esplicita richiesta di Enzo, il marito della Sorella N.3) con una ricetta che le ho passato io e che avevo trovato sulla rivista Cucina Moderna (non ricordo il mese, forse potrebbe essere quello di Febbraio 2011). Naturalmente c'è una modifica (as usual) la rivista prevedeva come taglio il Reale di vitello, noi invece preferiamo il Codino (detto anche Pesce) di vitello. Ed essendo noi una Tribù naturalmente anche le dosi sono da Tribù, quindi vi scrivo le dosi per 6 persone e (a lato in rosso) le nostre dosi, praticamente per 15-16 persone.
Ingredienti
1 Kg di codino di vitello (2,50 Kg)
1 cipolla bionda (3)
1 bicchierino di cognac (2,5 bicchierini di stravecchio)
3 dl di brodo di carne (1 Lt)
1 cucchiaino di pepe verde (2)
1 cucchiaino di pepe rosa (3)
2 dl di panna fresca (4 dl)
6 foglie di salvia (15)
50 gr di burro (125 gr)
farina
olio extravergine d'oliva
sale
Preparazione
Legare la carne, per mantenerla in forma. Tritare finemente la cipolla con la salvia e rosolarle in una casseruola (abbastanza grande da contenere poi anche la carne) con 40 gr di burro e un pizzico di sale per 5 minuti. Infarinare la carne e rosolarla uniformemente, in una padella antiaderente, a fiamma viva con 1 cucchiaio d'olio ed i 10 gr di burro rimasti. Trasferire la carne nella casseruola con il trito, bagnare con il cognac e lasciare evaporare. Versare 1 mestolo di brodo caldo, coprire e cuocere a fuoco basso per 2 ore e mezza. Irrorare ogni tanto con altro brodo sempre ben caldo. Scoperchiare e spolverizzare con il pepe verde e rosa. Proseguire la cottura per altri 30 minuti. Unire la panna e lasciar restringere il sugo. Trasferire la carne sul tagliere, togliere la corda, e lasciar riposare per 3 minuti, avvolta nell'alluminio. Ciò permetterà ai succhi di ridistribuirsi nella carne e alle fibre di ammorbidirsi. Tagliare a fette e servire con la salsa alla panna.
Noi lo abbiamo accompagnato con le buonissime patate al forno di Lucy.
Vi assicuro che è buonissimo e, se non mi credete, chiedetelo a Enzo che............ ha fatto il TRIS!!!!!! :-D
che piatto splendido e che descrizione accurata..buona giornata simmy
RispondiElimina@ Simmy
RispondiEliminaGrazie!!! Buona giornata anche a te.
ehhh ma che roba!!!
RispondiEliminachissa' il prossimo capitolo!!
brava la carletta!
ciao carla2
@ Carla2
RispondiEliminaGrazie!!! Il prossimo capitolo e l'ultimo e quindi...DOLCE!!!
ciao
Ciao Carla!
RispondiEliminaMa che bello avere una tribù così numerosa, noi purtroppo in famiglia siamo in pochi, quasi tutti figli unici da generazioni :-(
Tutto buonissimo, l'arrosto poi...mi fa venire un'acquolina!!!!
Ciao Carla 1, davvero una cena superlativa! Il prossimo anno vengo anch'io, magari porto qualcosa, la focaccia ligure ad esempio, e così mi imbuco a cuor leggero :)
RispondiEliminaBravissime tutte le cuoche di casa! A presto baci
Carla 3
@ Mariangela
RispondiEliminaNumerosa e rumorosa ovviamente...ma non potrei farne a meno!! L'arrosto è davvero super provalo!!
Ciao
@ Carla
Se porti anche quella di Recco, puoi venire!!! Ahahahahahahahahah!!! Scherzo, naturalmente puoi venire anche a mani vuote, però portati i tappi per le orecchio perché come dicevo, siamo un tantino rumorosi!!!
Bacioni
Carla
io voglio vedere ell'albero genealogico se in qualche modo siamo parenti così mi armo di forchetta e cucchiaio e arrivo alla prossima riunione. Bella quella polenta, che può diventare un finger food. un abbraccio
RispondiElimina@ Stefania
RispondiEliminaMiticaaaaaaaaaaaa!!!
L'albero c'è in cortile ma è di ciliegie, questo frutto "genealogico" non lo conosco!!!! Ahahahahahahah
Bacioni
mmmmmmmh tutto buonissimo! Cleme
RispondiElimina@ Cleme
RispondiEliminaEvviva riesci a commentare con il tuo nome!!!
mi accontento delle ciliege, ora che lo so come è stagione vengo con i canestri da riempire, mi accontento di quello al posto dell'albero genealogico (che mia nonna ha sempre chiamato ginecologico...chissà perché, ma meglio non indagare!!!)
RispondiElimina@ Stefania
RispondiEliminaPrima di partire chiama, perché quest'anno non ne ha fatte :(
L'albero ginecologico...ahahahahahah, mi sto ribaltando dal ridere
Bacioni