Oggi vi presento una ricetta Lodigiana, come avevo annunciato in questo post di Gennaio, non faccio più parte della rubrica regionale, ma allo stesso tempo vi avevo promesso che avrei continuato a postare ricette della mia città e della mia regione, e dato che anche la mia amica Stefania è uscita come me dalla stessa rubrica abbiamo deciso di postare insieme una volta al mese.
Quindi passate da Stefania dove trovate I Colaz Canelìn, mentre qui da me trovate El
Ingredienti
500 gr di farina 00
1 bicchiere di latte tiepido (circa 200 ml)
200 gr di zucchero semolato
100 gr di burro
2 uova
1 limone bio
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci
zucchero in granella
Preparazione
In una ciotola versare la farina, il latte tiepido, lo zucchero semolato,
il burro sciolto a bagno maria, il sale, la scorza del limone grattugiata,
le uova e la bustina di lievito.
il burro sciolto a bagno maria, il sale, la scorza del limone grattugiata,
le uova e la bustina di lievito.
Mescolare con un cucchiaio di legno (meglio con le fruste elettriche)
fino ad ottenere un composto ben amalgamato e fluido,
se fosse troppo asciutto unire ancora un goccio di latte tiepido.
Versare l'impasto in una teglia da ciambella (meglio se con la cerniera) ben imburrata ed infarinata.
Pennellare la superficie con un po' di albume e cospargere con lo zucchero in granella.
Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 45-50 minuti
(io forno elettrico con funzione statica).
Lasciar raffreddare nello stampo, sformare e far raffreddare completamente su una gratella.
Questo è un dolce semplice e povero, uno dei pochi dolci che faceva la mia nonna.
Una ciambella ideale per essere inzuppata nel latte a colazione, o nel tè a merenda.
Ma se si accompagna El Bisulàn con la Pucia Dulsa diventa anche un dolce di una certa eleganza
da servire a fine pasto.
Ci rivediamo qui il mese prossimo con altre due ricette della tradizione
della Lombardia e del Friuli Venezia Giulia
:-D
della Lombardia e del Friuli Venezia Giulia
:-D
Io questa torta non la conoscevo, sembra buonissima!
RispondiEliminaTi abbraccio
Che bellissimo questo ciambellone, pensa che mia nonna faceva un ciambellone simile ma senza la granella e l'albume in superficie, lo faceva solo per lei da inzuppare nel caffè al mattino,ma penso che se avesse conosciuto la pucia dulsa lo avebbe molto più volentieri provato egradito così. Grazie di essere con me in questa avventura
RispondiEliminaMa che ricetta DA SBALLOOOOOO, da leccarsi i baffi e...molto altro :DDDDD E' bellissimo tornare a leggere le tue ricette lodigiane e lombarde!:-) Un bacioneee
RispondiEliminaMa che delizia e che bella ricetta versatile, da dolce da inzuppo diventa anche un dolce per una cena raffinata, mantenendo fede alla tradizione lombarda che non sbaglia mai un colpo!!!
RispondiEliminabellissimo il banner e la vostra voglia di continuare con le ricette regionali vi rende onore, siete bravissime!!!
ho un debole per la ciambella a colazione, mi ricorda tantissimo quando ero bambina :)
RispondiEliminache voglia di pucciare quella fetta in una ciotolona di latte. un bacio, buon pomeriggio
Oddio ho un debole per ciambelle e ciambelloni! Lo proverò sicuramente!
RispondiEliminabello, non lo conoscevo ! me lo stampo subito, un bacione !
RispondiEliminaLe ricette delle nonne oltre ad essere super collaudate sono sempre genuine, proverò la tua ricetta!
RispondiEliminacon la crema!!!!! Fantastica, ma anche per la prima colazione deve essere meravigliosa!!!
RispondiEliminaAdoro le ricette della tradizione, favoloo il tuo cimbellone , abbinato a quella salsina poi diventa irresistibile . Un abbraccio Daniela.
RispondiEliminaChe bella ricetta! Adoro le ciambelle e quella crema, slurp!!! Un bacio
RispondiEliminaI buoni Ciambelloni di una volta, che vanno bene per ogni occasione. :)
RispondiEliminaApprezzo tantissimo le ricette della tradizione ... quelle della nonna ancor più e che questa ciambella è deliziosa si vede eccome. Me la salvo carissima Carla!
RispondiEliminaMi piacciono i dolci della tradizione!!! Bravissima!!
RispondiEliminaUn abbraccio!!!
Ciao Carla! Posso solo immaginare la bontà e il profumo di questa ciambella meravigliosa... E' la dimostrazione che anche nei dolci, la semplicità e la genuinità sono sempre apprezzate!! Un abbraccio e buon fine settimana. Mary
RispondiEliminaCiao Carla, sono contenta che andiate avanti con le ricette regionali, i vostri dolci sono squisiti e meritavano di essere pubblicati. Ti abbraccio a presto
RispondiEliminaAdoro i dolci di tradizione e in particolare quelli tramandati dalla nonna!!!!
RispondiEliminaComplimenti,il tuo ciambellone è a dir poco fantastico!!
Un caro abbraccio e buon fine settimana
Carmen
Carla carissima, finalmente ritorno a scriverti... come sai non è un periodo semplice ma piano piano sto riprendendo le mie attività e non sai che piacere ritrovarti... come scrivevo poco fa a Stefania, vi seguirò con affetto in questa bellissima iniziativa... amo la cucina regionale e sarà lo spunto per imparare un sacco di cose... Segno infatti subito la ricetta, mi ricorda tanto un dolce che preparava la nonna di una mia amica di cui non ho mai avuto la ricetta.. che buono.. quella fetta è super invogliante.. bacione:*
RispondiEliminaAh, ma che bella ciambella! Anche io ne voglio una fetta da pucciare nella cremina dulsa! :)
RispondiEliminaUn bacione!
Che bella ciambella! Adoro le ricette regionali perché imparo tante cose nuove! Continua così! Un abbraccio
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