Cucina e territorio di casa nostra questo mese vi presenta
Lievitati Dolci e Salati
Cercando qui e là nei vari libri e siti di cucina Lodigiana e Lombarda
ho trovato questa ricetta
La Spongada una volta era preparata solo nel periodo di Pasqua
mentre ora si trova, in Val Camonica e soprattutto a Breno, quasi tutto l'anno.
Mi piace molto la storia di questo pane dolce che:
"... era quanto di più tradizionale e sostanzioso potesse accompagnare il pranzo Pasquale
ed era solito essere distribuito con fraternità agli ammalati, ai poveri e alle persone sole
in segno di augurio (capitale sociale d’altri tempi quando la comunità era molto più unita)..."
"... era quanto di più tradizionale e sostanzioso potesse accompagnare il pranzo Pasquale
ed era solito essere distribuito con fraternità agli ammalati, ai poveri e alle persone sole
in segno di augurio (capitale sociale d’altri tempi quando la comunità era molto più unita)..."
come potete leggere qui, ed è proprio da questo sito della Val Camonica che ho preso la ricetta.
Devo anche dirvi che, la prima volta che ho letto questa ricetta,
ho pensato che ci fosse un refuso sulla quantità di lievito che mi pareva eccessiva,
ma dopo averne consultate altre
(che avevano dosi ancora più elevate di lievito)
ho deciso di fare un tentativo.
Essendo però un po' come San Tommaso,
ho deciso di farne un piccola quantità, quindi ho proceduto
dividendo per 5 tutti gli ingredienti.
Il procedimento è un po' lungo, soprattutto lo sono i tempi di lievitazione,
ma vi assicuro che ne vale veramente la pena,
ecco quindi come ho preparato la mia "Spongada"
Ingredienti
per il lievito
25 g di lievito di birra
40 g di farina Manitoba
latte fresco intero q.b 30 g
per il primo impasto
200 g di farina (io 120 g 00 e 80 g Manitoba)
80 g di zucchero semolato
56 g di burro di qualità a temperatura ambiente (più un poco per la ciotola)
1 uovo intero
1 tuorlo
i semi di un quarto di una bacca di vaniglia
1 pizzico di sale
per il secondo impasto
260 g di farina (io 100 g Manitoba e 160 g 00)
6 g di lievito di birra
80 g di zucchero semolato
56 g di burro di qualità a temperatura ambiente
1 uovo interno
1 tuorlo
i semi di un quarto di una bacca di vaniglia
1 pizzico di sale
Preparazione
Venerdì sera
Scogliere il cubetto di lievito nel latte intiepidito (25° circa),
aggiungere la farina, mescolare e lasciar lievitare al caldo
(in forno con la luce accesa) per circa 40 minuti.
Nel vaso della planetaria setacciare la farina, aggiungere lo zucchero, la vaniglia, il sale;
mescolare, unire l'uovo intero e, quando sarà ben amalgamato, unire anche il tuorlo.
aggiungere il burro morbido un pezzetto per volta e, quando anche questo sarà ben assorbito,
unire il lievito preparato prima, lavorare ancora per qualche minuto poi trasferire
l'impasto in una ciotola leggermente unta, coprire con la pellicola trasparente e far lievitare
almeno per 3 ore, meglio tutta la notte in ambiente fresco (io nel ripostiglio a 11°).
Sabato mattina
Nel vaso della planetaria con la frusta piatta (k) sbattere l'uovo intero e il tuorlo con lo zucchero,
aggiungere i 6 g di lievito sbriciolati, il burro morbido a pezzetti, la vaniglia, il sale
e il primo impasto che deve essere ben lievitato; montare il gancio e unire la farina setacciata
poca alla volta fino ad ottenere un impasto morbido, lavorare per 20-30 minuti
( per almeno un'ora se si impasta a mano).
Mettere l'impasto in una ciotola infarinata e far lievitare al caldo
(in forno con la luce accesa) per 2-3 ore fino al raddoppio.
Dividere l'impasto in pezzi da 150 g, sulla spianatoia leggermente infarinata
dare la forma di pagnottelle e posizionarle sulla teglia ricoperta da carta forno;
mettere a lievitare al caldo (in forno con la luce accesa) fino al raddoppio (io 2 ore)
Tagliare nel mezzo ogni Spongada con tagli profondi quasi totali.
Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 20-25 minuti senza mai aprire il forno.
Le Spongade sono pronte quando avranno assunto un bel colore brunito.
Far raffreddare e cospargere con zucchero a velo.
Tutti i miei dubbi sulla quantità di lievito sono stati fugati dopo l'assaggio non solo
mio ma anche dei miei ospiti di sabato sera, nessuno ha avuto problemi di gonfiore o digestione.
Naturalmente abbiamo seguito il suggerimento di provare la Spongada con il salame (ed
è veramente un abbinamento perfetto!) ma non solo i miei ospiti l'hanno gustata anche
con del paté di fegato, ma naturalmente è ottimo anche come dolce
con della marmellata, del gelato o a colazione inzuppato nel latte.
E ora andiamo a vedere cosa è lievitato nelle cucine delle mie amiche
Devo anche dirvi che, la prima volta che ho letto questa ricetta,
ho pensato che ci fosse un refuso sulla quantità di lievito che mi pareva eccessiva,
ma dopo averne consultate altre
(che avevano dosi ancora più elevate di lievito)
ho deciso di fare un tentativo.
Essendo però un po' come San Tommaso,
ho deciso di farne un piccola quantità, quindi ho proceduto
dividendo per 5 tutti gli ingredienti.
Il procedimento è un po' lungo, soprattutto lo sono i tempi di lievitazione,
ma vi assicuro che ne vale veramente la pena,
ecco quindi come ho preparato la mia "Spongada"
Ingredienti
per il lievito
25 g di lievito di birra
40 g di farina Manitoba
latte fresco intero q.b 30 g
per il primo impasto
200 g di farina (io 120 g 00 e 80 g Manitoba)
80 g di zucchero semolato
56 g di burro di qualità a temperatura ambiente (più un poco per la ciotola)
1 uovo intero
1 tuorlo
i semi di un quarto di una bacca di vaniglia
1 pizzico di sale
per il secondo impasto
260 g di farina (io 100 g Manitoba e 160 g 00)
6 g di lievito di birra
80 g di zucchero semolato
56 g di burro di qualità a temperatura ambiente
1 uovo interno
1 tuorlo
i semi di un quarto di una bacca di vaniglia
1 pizzico di sale
Preparazione
Venerdì sera
Scogliere il cubetto di lievito nel latte intiepidito (25° circa),
aggiungere la farina, mescolare e lasciar lievitare al caldo
(in forno con la luce accesa) per circa 40 minuti.
Nel vaso della planetaria setacciare la farina, aggiungere lo zucchero, la vaniglia, il sale;
mescolare, unire l'uovo intero e, quando sarà ben amalgamato, unire anche il tuorlo.
aggiungere il burro morbido un pezzetto per volta e, quando anche questo sarà ben assorbito,
unire il lievito preparato prima, lavorare ancora per qualche minuto poi trasferire
l'impasto in una ciotola leggermente unta, coprire con la pellicola trasparente e far lievitare
almeno per 3 ore, meglio tutta la notte in ambiente fresco (io nel ripostiglio a 11°).
Sabato mattina
Nel vaso della planetaria con la frusta piatta (k) sbattere l'uovo intero e il tuorlo con lo zucchero,
aggiungere i 6 g di lievito sbriciolati, il burro morbido a pezzetti, la vaniglia, il sale
e il primo impasto che deve essere ben lievitato; montare il gancio e unire la farina setacciata
poca alla volta fino ad ottenere un impasto morbido, lavorare per 20-30 minuti
( per almeno un'ora se si impasta a mano).
Mettere l'impasto in una ciotola infarinata e far lievitare al caldo
(in forno con la luce accesa) per 2-3 ore fino al raddoppio.
Dividere l'impasto in pezzi da 150 g, sulla spianatoia leggermente infarinata
dare la forma di pagnottelle e posizionarle sulla teglia ricoperta da carta forno;
mettere a lievitare al caldo (in forno con la luce accesa) fino al raddoppio (io 2 ore)
Tagliare nel mezzo ogni Spongada con tagli profondi quasi totali.
Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 20-25 minuti senza mai aprire il forno.
Le Spongade sono pronte quando avranno assunto un bel colore brunito.
Far raffreddare e cospargere con zucchero a velo.
Tutti i miei dubbi sulla quantità di lievito sono stati fugati dopo l'assaggio non solo
mio ma anche dei miei ospiti di sabato sera, nessuno ha avuto problemi di gonfiore o digestione.
Naturalmente abbiamo seguito il suggerimento di provare la Spongada con il salame (ed
è veramente un abbinamento perfetto!) ma non solo i miei ospiti l'hanno gustata anche
con del paté di fegato, ma naturalmente è ottimo anche come dolce
con della marmellata, del gelato o a colazione inzuppato nel latte.
E ora andiamo a vedere cosa è lievitato nelle cucine delle mie amiche
Stefania - Friuli Venezia Giulia: Pagnuts di fieste
Artù - Piemonte: la nostra amica si è presa una pausa dal blog ma noi la aspettiamo
Ilenia - Toscana: la nostra amica forse ci farà una sorpresa nei prossimi giorni
Ilenia - Toscana: la nostra amica forse ci farà una sorpresa nei prossimi giorni
Silvia - Lazio: Le pizzette con lo zucchero
Paola - Campania: La pizza marinara
Nadina - Basilicata: causa lunga lievitazione la ricetta sarà disponibile nei prossimi giorni
Giovanna - Calabria: Pitta maniata
Patrizia - Sicilia: Piccoli panini ca'ulive
Nadina - Basilicata: causa lunga lievitazione la ricetta sarà disponibile nei prossimi giorni
Giovanna - Calabria: Pitta maniata
Patrizia - Sicilia: Piccoli panini ca'ulive
Vi ricordo che potete vedere tutte le mie ricette Lodigiane e Lombarde
Vi aspettiamo anche sulla nostra pagina Facebook
dove oltre alle nostre ricette potete trovare informazioni su sagre ed eventi
delle nostre regioni, vi basta cliccare qui.
Prima di chiudere voglio fare gli auguri a tutti i Giuseppe le Giuseppine
e a tutti i Papà compreso il mio naturalmente
:-D
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Panissimo27 ideata da
Buonissima!!!
RispondiEliminaUn abbraccio
dopo aver letto il tuo post ho una fame!!! uno stuzzichino super invitante, complimenti.
RispondiEliminauna vera prelibatezza, grazie per avermela fatta conoscere!! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminacon le farine gialle le lievitazioni si allungano di molto vero? questo pane lo voglio assaggiare proprio col salame come hai proposto tu
RispondiEliminaMa è meravigliosaaaaa!!! E non me la volevi portare? Sai che ti dico? Che proverò a farla anche io, con lievito madre ... mi piace troppo! Certo me la magnerò con qualcosa di dolce, non mi convince con il salato. Io sono San Tommaso peggio di te ahahahahh. Grazie :)
RispondiEliminaCiao hai provato a farla con lievito madre? Come l'hai sostituito al lievito di birra? Grazie!
EliminaCiao Carla!
RispondiEliminaOggi, in aliscafo, sulla tratta Reggio Calabria-Messina... mi ha parlato del tuo blog una tua amica... ed eccomi subito aggregata!!
Una mia amica le ha parlato del mio blog e della mia passione per la cucina e lei (sono scema..sì..non ci siamo presentate) mi ha detto della sua amica Carla che prepara dolci deliziosi!!!!!!
E' vero...la passione per la cucina è veramente senza confini!!!!!!!!
Spero vorrai venire a trovarmi su lericettediziabianca.com !!! Un bacio e piacere di averti conosciuta!!! :)
che bella preparazione!!! Complimenti! :-)
RispondiEliminaCome sempre ciò che si fa aspettare risulta più buono e sicuramente il discorso vale anche per questa bontà! Bravissima Carla!
RispondiEliminaWow che bella ricetta e bella pure la storia legata ad essa! Mi copio la tua ricetta! Buona domenica delle Palme!
RispondiElimina