venerdì 29 marzo 2013

Buona Pasqua!!!

Non ce l'ho fatta, non ce la faccio, non ce la posso fare!!!
La ricetta della mia prima colomba non riesco a scriverla, ho ancora un sacco di cose da fare (in cucina naturalmente) e comunque che ve la metto a fare ormai è tardi!!!


E poi non l'ho ancora assaggiata e se non fosse buona? Allora accontentatevi della foto (per ora) e se è venuta bene la posterò dopo Pasqua.
Ma non potevo non fare i miei più sinceri auguri di una Serena e Buona Pasqua a tutti.
In particolare 
alle mie carissime amiche
a tutte le mie socie dell'Italia nel piatto, in particolare alla dolcissima Tania
a tutte le amiche blogger che vengono a commentare e alle quali spesso non riesco a rendere la visita
(prometto che dopo Pasqua sarò più presente)
 a tutti quelli che passano di qua.
TANTI AUGURI!!!
:-D

giovedì 28 marzo 2013

Seconda parte della vacanza, Barocco Siciliano

Da Niscemi, dove abbiamo dormito in un bellissimo agriturismo, La Tenuta di Bellaprima, un oasi di pace circondata da uliveti ed aranceti


siamo partiti per un tour in tre città simbolo del Barocco Siciliano: Modica, Scicli e Noto


A Modica dove, incredibilmente, non abbiamo comprato cioccolato, abbiamo fatto colazione con un bel gelato, impossibile resistere danti a questo tripudio di gusti!!!


Dopo aver camminato ed ammirato le sue case, le chiese, le stradine in salita che da Modica bassa vi portano a quella alta, ci siamo riposati e rifocillati in questa trattoria del centro storico "A Putia Ro Vinu" dove vi consiglio di chiedere degli assaggi perché le porzioni sono più che abbondanti. Oltre ai piatti che vedete qui sotto vi consiglio l'antipasto "Ra Putia" (che per la fame mi sono dimenticata di fotografare ma che potete vedere qui sul loro sito).


Caffè e ammazza caffè e si parte alla volta di Scicli


Anche in questa città si passeggia a testa in su, per ammirare i balconi di questi splendi palazzi. Il più famoso di tutti è Palazzo Beneventano con i caratteristici mascheroni (probabilmente raffiguranti un turco e il diavolo) e i suoi balconi con le inferriate curve, sorretti da figure e animali fantastici.

Si riparte e all'imbrunire arriviamo a Noto


definita la capitale mondiale del barocco, il suo centro storico è stato definito Patrimonio dell'Umanità da parte dell'UNESCO nel 2002. È difficile descrivere a parole la bellezza di queste chiese e di questi palazzi che, una ben studiata illuminazione, rende magici e dorati.
Una sosta in un bar del centro dove abbiamo gustato una buonissima spremuta di arancia, mandarino e zenzero, e si riparte per tornare a Messina.

Ultima tappa della nostra vacanza è Brolo


Come potete vedere dalle foto la giornata, climaticamente parlando, non era delle migliori ma, secondo me, anche questo è il fascino del mare d'inverno. E se il tempo non è bellissimo che si fa? Si mangia! Ospitati dai gentilissimi genitori di Cecilia e da suo fratello Peppino, che non ringrazieremo mai abbastanza.

Siamo arrivati a giovedì mattina purtroppo, prima di ripartire (anche se non è proprio di stagione) ci siamo sacrificati e per accontentare l'amico Enrico che ne va pazzo, ci siamo presi una granita con panna e brioche col tuppo (nella foto è senza il tuppo perché se l'erano già mangiato!)


Oggi è giovedì ed è già passata una settimana dal nostro rientro a casa, ma rivedendo queste foto mi sembra di essere ancora li in Sicilia, dove ogni volta lascio un pezzettino del mio cuore.   :-D

martedì 26 marzo 2013

Una breve e bella vacanza ed un bellissimo incontro

Ma perché se non scrivo per qualche giorno, mi viene questo blocco?
Forse proprio perché di cose da raccontarvi ne ho veramente tante e non vorrei annoiarvi, e allora via si parte, venite con me vi faccio vedere cosa ho visto e mangiato!!!

Sabato 16 Enrico, l'Assaggiatore ed io siamo partiti per una breve vacanza.
La meta? La Sicilia (sapete che l'adoro!)
L'itinerario? Messina, Taormina, Niscemi, Modica, Scicli, Noto, Brolo.
A Messina ci hanno ospitato come sempre i nostri carissimi amici Cecilia e Salvatore, che non vedevamo dalla scorsa estate. Cecilia e Salvatore, lo so che non volete, e che non serve ma,
GRAZIE DI TUTTO, VI VOGLIAMO BENE!!!

Messina è una grande e bella città e, a chi non c'è mai stato consiglio di non perdere, a mezzogiorno, lo spettacolo del campanile del Duomo con tutte le sue statue in movimento (per saperne di più leggete qui).
Merita sicuramente una visita anche la Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani.
Il porto di Messina è a due passi dal centro, e non è raro veder spuntare, dai tetti delle case, i comignoli di una nave da crociera!!!


Taormina è un incanto in qualsiasi stagione, con la pioggia o con il sole di giorno come di sera!!!


Ed eccoci all'incontro menzionato nel titolo. A Niscemi (dal latino Nixemum e dall'arabo Nasciam che significano entrambi olmo) ho conosciuto Tania del blog Cucina che ti passa e la sua amica Rho, due meravigliose e dolcissime ragazze che ci hanno fatto da cicerone (preparatissime sulle bellezze e la storia della loro bellissima città) e con le quali abbiamo passato una giornata stupenda deliziati anche da del cibo superlativo!!!


Assolutamente da provare: il cannolo con crema di carciofo, l'arancino ai carciofi, la caponata di carciofi e i "cacocciuli arrustuti" carciofi conditi con olio e sale e cotti alla brace, semplicemente divini.
Naturalmente non si mangiano solo carciofi, ma dovete sapere che, fortuna vuole, proprio in quei giorni a Niscemi c'era la XXXIII sagra del carciofo.


E visto che questo è un blog di cucina, ancora qualche foto di cibo.


Tranne i dolci, tutto preparato dalla mia amica Cecilia, io non ho cucinato nulla, ma ho mangiato tutto!!!
Con l'ultima immagine voglio ringraziare ancora Tania, che spero di rivedere presto (magari qui da me), che oltre alla meravigliosa giornata ha voluto donarmi anche questa


una delle pecorelle che ha preparato per la nostra rubrica dell'Italia nel piatto, se volete vedere come ha realizzato questo capolavoro potete andare a leggere qui, e comunque vi consiglio di andare a fare un giro sul suo bel blog dove troverete tante bellissime ricette.
Ora vado a trafficare un po' in cucina, ma nei prossimi giorni vi racconterò il resto del viaggio e delle mangiate, a tal proposito le belle foto di paesaggi e monumenti sono dell'Assaggiatore Ufficiale, quelle del cibo sono mie, naturalmente!!!  ;-D

venerdì 22 marzo 2013

Mini Cake

Auguri! Auguri! Auguri!
A chi? Ma a Stefania! La mia little sister oggi compie gli anni!!!
Carissima Stefania, lo so che il regalo più bello quest'anno l'hai ricevuto in anticipo, ma sai che le tue MYCS amiche non potevano dimenticarsi di te oggi, quindi preparati perché farai indigestione di dolci!!!
So quanto ami il cioccolato e le mini porzioni e per farti contenta (ma anche per cercare di diventare brava come te) oggi per il tuo compleanno ho preparato non una ma ben sei mini torte eccole


Ingredienti per 6 mini cake
per la base

4 albumi
76 gr di farina 00 setacciata
76 gr di burro fuso e raffreddato
140 gr di zucchero semolato
80 gr di farina di mandorle setacciata
1 cucchiaino di lievito per dolci

per farcire e decorare

cioccolato fondente
burro
crema di mandorle Babbi
crema di caffè Babbi
meringhe
mandorle a filetti
marzapane al pistacchio
confettini di zucchero
rum
Scusatemi se di questi ingredienti non vi do le dosi perché sono andata ad occhio :)
Preparazione

La base di queste tortine è la torta di soli albumi (la ricetta la trovate qui) fatta questa volta con 4 albumi e con la farina di mandorle setacciata con la farina 00 e il lievito. Ho diviso l'impasto in uno stampo da 6 cupcake a tronco di cono, le misure del mio sono  4 cm di altezza, la base ha il diametro di 6 cm e in cima il diametro è di 7 centimetri, questo è il risultato.


Ho diviso tutte le tortine a metà, le ho bagnate con una miscela di acqua e rum e le ho farcite con del cioccolato fondente sciolto a bagno maria con l'aggiunta di un poco di burro.
E poi le ho decorate così:
la prima l'ho ricoperta con la stessa crema di cioccolato che ho usato per la farcitura, l'ho rigata ed ho aggiunto dei fiorellini intagliati nel marzapane al pistacchio.


La seconda ancora con la crema della farcitura, delle mandorle a filetti sui lati e un fiore di marzapane.


La terza e la quarta le ho ricoperte con della crema di cioccolato al caffè Babbi (che mi hanno regalato) e decorato anche queste con dei fiorellini di marzapane.



La quinta l'ho ricoperta completamente con il marzapane e decorata con dei confettini di zucchero


La sesta l'ho ricoperta con una crema di mandorle Babbi e delle meringhe sbriciolate.


Non sono perfette, ho ancora molto da imparare da te, carissima Stefania, ma le ho fatte col cuore e le mie Assaggiatrici (leggi Lucy e le tre Sorelle) che si uniscono a me nel farti glia auguri, si sono sacrificate ad assaggiarne una a testa, hanno gradito e hanno già chiesto il bis!!! :-D


mercoledì 20 marzo 2013

Cucina Lodigiana: Agnellino per l'Italia nel piatto

Eccoci arrivati al terzo appuntamento con L'Italia nel piatto e visto che a Pasqua mancano solo 11 giorni, l'argomento è proprio questo

 Ricette di Pasqua dolci e salate

Anche a Lodi per Pasqua si mangia l'agnello o l'agnellino cotto al forno si, però dolce!!!


L'agnello e gli agnellini di sfoglia sono il dolce pasquale lodigiano per eccellenza, lo trovate in tutte le pasticcerie e in tutte le panetterie. Nella versione da chilo e mezzo chilo ha spesso una croce sulla schiena.
Si possono acquistare lisci o farciti. Le farciture più comuni sono crema pasticcera, crema al cioccolato, marmellata, crema chantilly o diplomatica. A casa mia non possono mai mancare per il pranzo di Pasqua, pensate che l'anno scorso mia mamma li ha messi in valigia e li abbiamo portati ad Amsterdam dove abbiamo festeggiato con mia nipote Maddalena. Per fare questi agnellini serve chiaramente uno stampo che io non ho trovato, ma tanta era la voglia di fare questo dolce che non mi sono persa d'animo ho comprato un'agnellino e mi sono fatta una mascherina di cartone per poterlo intagliare, ecco come ho fatto

Ingredienti per 2 agnellini

1 rotolo di pasta sfoglia di gran spessore
1 uovo
zucchero a velo
zucchero semolato

Preparazione

Spennellare la pasta sfoglia con l'uovo sbattuto con un po' d'acqua


piegarla a metà (tenendo la parte pennellata d'uovo all'interno), cospargere con poco zucchero a velo per evitare che il cartoncino rimanga attaccato, appoggiare la mascherina e intagliare seguendo i contorni con un coltellino ben affilato.


Ripetere l'operazione per fare il secondo agnellino e spennellare con la miscela di uovo e acqua.


Ricoprire con lo zucchero semolato e cuocere in forno preriscaldato a 180° per 15-18 minuti e comunque fino a quando saranno lucidi e ben coloriti (io forno elettrico con funzione statica).


Far raffreddare completamente gli agnellini, tagliarli a metà e farcirli.




Questa volta io li ho farciti con della ricotta mescolata con della crema di mandorle.
Con il resto della sfoglia ho fatto dei biscottini. 


E adesso andiamo tutti a vedere cosa hanno preparato le mie socie dell'Italia nel piatto






Avrete notato che questo mese siamo in 21 e che abbiamo due ricette dalla Calabria perché Mariangela del blog Cocomerorosso è la vincitrice di Febbraio del gioco che abbiamo indetto sulla nostra pagina Facebook. Se non sapete ancora di cosa si tratta, e siete interessate, venite a dare un'occhiata e scoprirete come fare per essere anche voi nostre ospiti il prossimo mese di Aprile, come sempre saremo con voi il giorno 20, con un nuovo argomento per deliziarvi con la cucina delle nostre bellissime regioni. :-D

venerdì 15 marzo 2013

Carciofi ripieni di Salsiccia

Buongiorno amici come va?
Qui oggi c'è un bel sole, non fa molto caldo, ma questa luce mi mette di buonumore e, anche se le previsioni meteo per i prossimi giorni non sono delle migliori, speriamo che questa primavera si decida ad arrivare, io ci conto! Oggi vi propongo i miei carciofi ripieni di salsiccia, un contorno o un secondo? Dipende da quanti ne mangiate, io li ho usati anche per decorare un piatto di pasta, ma questa è un'altra ricetta, che vi posterò tra qualche giorno, volete vedere come li ho preparati? 


Ingredienti

5 carciofi spinosi 
90 gr di salsiccia (io lodigiana con formaggio Grana)
2 scalogni
2 cucchiai di formaggio Grana grattugiato (circa 20 gr)
2 cucchiai di pangrattato home made (circa 20 gr)
1/2 bicchiere di vino bianco (io Vermentino)
olio extra vergine d'oliva
prezzemolo
sale e pepe

Preparazione

Lavare e tritare gli scalogni, farli rosolare dolcemente in padella con un po' di olio evo.


Unire i carciofi, precedentemente puliti (ricordatevi di non buttare i gambi), a testa in giù.


Bagnare con la metà del mezzo bicchiere di vino, coprire e cuocere per 15 minuti a fiamma dolce.
In un'altra padella antiaderente rosolare la salsiccia sbriciolata, senza aggiungere alcun condimento, sfumare con il restante vino, trasferirla in una ciotola, aggiungere gli scalogni con il loro fondo di cottura e lasciar intiepidire.


Unire alla salsiccia il pangrattato, il formaggio, abbondante prezzemolo tritato, il sale (poco), il pepe e mescolare per amalgamare bene il composto (farcia).
Versare un filo di olio evo in una pirofila e posizionare i carciofi (ben vicini tra loro), dopo averli aperti e aver eliminato l'eventuale barba centrale.


Riempire i carciofi con la farcia, e cuocere in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti.






Allora vi piacciono i miei carciofi con la salsiccia? Sono molto saporiti per la presenza sia della salsiccia che del formaggio Grana, quindi prima di aggiungere il sale assaggiate la farcia e eventualmente non mettetelo.
Qui il sole continua a splendere e io continuo a sperare! :-D

mercoledì 13 marzo 2013

I Dolcetti di Luisa

Per la serie le ricette degli altri oggi vi propongo dei buonissimi dolcetti fatti da Luisa.
Luisa è la sorella del mio amico Henry, ve lo ricordate ve ne avevo parlato qui, non so se vi ho mai detto che, oltre ad essere un nostro caro amico di vecchia data, è stato anche uno dei testimoni di nozze del nostro matrimonio, ed è il compagno di "mangiate" e di molti viaggi.
Ma veniamo a Luisa e ai suoi  favolosi dolcetti, eccoli


Ingredienti

4 o 5 arance bio solo la scorza
50 gr di mandorle
zucchero semolato
cioccolato fondente

Preparazione

Scegliere arance bio, grosse e con la buccia spessa; sbucciarle completamente lasciando attaccata la parte bianca (albedo). Tagliare le scorze a listarelle e lasciarle in ammollo tutta la notte in abbondante acqua fredda. La mattina successiva scolarle, versarle in una pentola con acqua pulita e farle bollire per circa mezz'ora; toglierle dalla pentola e, quando saranno fredde, strizzarle e tritarle il più fine possibile (anche con un mixer). Pesare le scorze e versarle in una pentola con lo stesso quantitativo di zucchero e le mandorle tritate con il mixer. Mescolare bene, portare a ebollizione, cuocere per circa 15  minuti, e comunque fino a quando la parte liquida sarà del tutto evaporata, sempre mescolando. Togliere dal fuoco e, aiutandosi con un cucchiaino, fare dei mucchietti e farli rotolare nello zucchero semolato; adagiare i bocconcini su un vassoio ricoperto con un foglio di carta forno e lasciarli ad asciugare in un luogo fresco ed asciutto. Sciogliere il cioccolato fondente a bagno maria e, quando i mucchietti di arance e mandorle saranno completamente asciutti, farne colare un po' su ogni bocconcino e disporli nei pirottini di carta. Si possono conservare in una scatola d'alluminio ben chiusa.



Sono buonissimi ed è un altro modo per sfruttare le scorze d'arancia.
Un grazie di cuore a Luisa, Enrico e alla loro dolcissima mamma Pina
:-D

lunedì 11 marzo 2013

Un Sabato Pomeriggio con Lodi 4 kids

Buongiorno e buon lunedì a tutti!
Oggi non vi propongo una ricetta, ma vi racconto della bellissima esperienza che ho vissuto sabato pomeriggio. Vi ricordate i muffin che ho postato lunedì scorso? Ebbene è grazie a loro che ho conosciuto Lodi 4 Kids perché Chiara (l'insegnante del corso d'inglese dell'Assaggiatore Ufficiale) è una delle organizzatrici di questa bella associazione, e mi ha chiesto di partecipare come "insegnante" al corso di cucina "Bambino Genitore". Mi sono consultata con Chiara e abbiamo deciso di far preparare ai nostri piccoli allievi
le Cake Pops e i biscotti di pasta frolla, il risultato ve lo racconto con queste immagini

























Ringrazio ancora Chiara e Lodi 4 Kids per avermi dato questa occasione, il marito di Chiara che mi ha aiutato con forni e fornelli, la mia Sorella N.4 che ha partecipato con il mio Nipote N.6 (è stata anche una valida aiutante), l'Assaggiatore Ufficiale che ha fatto il reportage fotografico, ma soprattutto ringrazio
i Piccoli Chef 
e i loro genitori che (spero divertendosi quanto mi sono divertita io) sono stati tutti bravissimi!!!! :-D