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venerdì 22 aprile 2016

Cucina Lombarda: Casonsèi de la Bergamasca - I Casoncelli Bergamaschi

Pasta ripiena

questo è l'argomento dell'appuntamento mensile con le ricette regionali
della nostra rubrica
Cucina e territorio di casa nostra

La mia scelta questa volta è stata determinata dal voler rendere omaggio alle origini
del mio Assaggiatore Ufficiale, o meglio alle origini del suo papà che,
come ho raccontato qui, era originario di Fuipiano Imagna in provincia di Bergamo.


Ingredienti


per la pasta

500 g di farina 00
3 uova
acqua q.b. (circa 50 g)
sale un pizzico

per il ripieno

100 g di carne bovina arrosto ( io quello che trovate qui)
150 g di macinato per salame (io di luganega)
70 g di formaggio Grana grattugiato
1 uovo medio
5 amaretti
10 g di uvetta sultanina lavata ed ammollata
1/2 pera abate (100 g circa pulita)
pane grattugiato home made da 60 a 125 g (io 60 g)
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 spicchio d'aglio tritato
sale e pepe

per condire

80 g di burro
100 g di pancetta tagliata a fiammifero
100 g di formaggio Grana grattugiato
erba salvia
pepe nero

Preparazione

Preparare la pasta all'uovo amalgamando la farina con le uova, un pizzico di sale
e acqua quanto basta ad ottenere un composto omogeneo.
Fare riposare la pasta avvolta nella pellicola alimentare
in frigorifero per minimo un'ora.


Mentre la pasta riposa preparare il ripieno.

1) Sbriciolare la luganega o la pasta di salame.
2) Sbucciare la mezza pera e tritarla al coltello.
3) In una padella sciogliere una noce di burro (circa 20 g).
4) Rosolare la luganega.
5) Aggiungere la pera e fare insaporire per un paio di minuti.
6) Unire la carne d'arrosto tritata, il prezzemolo,
lo spicchio d'aglio tritato (io l'ho lasciato intero e poi l'ho eliminato)
fare insaporire per un paio di minuti.


7) Trasferire in una ciotola far intiepidire e unire il Grana grattugiato
8) gli amaretti sbriciolati
9) l'uvetta tritata
10) l'uovo
11) il sale, il pepe e il pane grattugiato poco per volta.
12) Amalgamare bene e, se il composto risultasse troppo asciutto,
unire un goccio di brodo o acqua (per me non è stato necessario).


Tirare la pasta in una sfoglia abbastanza sottile ma non troppo
(la mia macchinetta va da 1 a 8  io sono arrivata fino alla tacca n. 5).
Ritagliare dei dischi con un coppa pasta di 7 centimetri
(secondo il disciplinare il diametro può variare da 6 a 8 centimetri)


1) Riempirli al centro con una pallina di ripieno (circa 6 g).
2) Ripiegare la sfoglia sul ripieno ottenendo la forma a mezzaluna,
pressare bene i bordi per evitare la fuoriuscita del ripieno
3) Piegare la parte ripiena sul bordo.
4) Pressare leggermente al centro.




Lessare i Casoncelli in acqua salata;
nel frattempo in una padella far rosolare la pancetta con il burro e la salvia.
Versare il burro con la pancetta e la salvia sui Casoncelli e
cospargere con abbondante formaggio Grana grattugiato e una macinata di pepe nero.






Ed ora come sempre andiamo a fare un giro nelle cucine delle mie amiche
per gustare le loro ricette di pasta Ripiena

Stefania - Friuli Venezia Giulia: la cucina di Stefania è quasi a posto e io vi ri propongo i suoi
                                                    Idrijski Zlikrofi                                                
Silvia - Lazio: I cannelloni
Paola - Campania: Cannellone alla napoletana
Nadina - Basilicata: Ravioli alla potentina
Alessandra - Puglia: Calzoni dolci di ricotta al sugo
Giovanna - Calabria: Giovann la ritroveremo il mese prossimo e io vi ripropongo la sua Pasta china
Rita - Sardegna: Coccoi prena
Patrizia - Sicilia: 



Vi ricordo che potete vedere tutte le mie ricette Lodigiane e Lombarde 
Come sempre Vi aspettiamo anche sulla nostra pagina Facebook 
dove oltre alle nostre ricette potete trovare informazioni su sagre ed eventi
delle nostre regioni.
:-D

mercoledì 19 marzo 2014

Cucina Lombarda: Ravioli di Patate

Ravioli di Patate

Per la rubrica delle Ricette Regionali oggi,
Stefania ed io, abbiamo pensato di proporvi una ricetta di pasta ripiena.
Abbiamo trovato entrambe dei ravioli che hanno in comune anche l'ingrediente principale.
Per il Friuli Venezia Giulia ci sono gli Idrijski Zlikrofi
mentre qui in Lombardia trovate i Ravioli di Patate di Ostiglia.



Ingredienti per 4 porzioni 

Per la pasta
100 gr di farina 00
100 gr di farina di grano duro
2 uova
1 pizzico di sale

Per il ripieno
400 gr di patate (peso già pulite e lessate)
1 cipolla bianca piccola circa 100 gr
100 gr di burro
100 gr di formaggio Grana grattugiato
un ciuffo di prezzemolo tritato
sale e pepe

Per il condimento
1 cipolla bianca piccola circa 70 gr
50 gr di burro
150 ml di panna
formaggio Grana grattugiato
prezzemolo tritato

Preparazione

Con la farina, le uova ed il pizzico di sale preparare la pasta,
lasciarla riposare coperta con uno strofinaccio per circa mezz'ora.


Lavare e lessare le patate in abbondante acqua.


Tagliare a velo la cipolla e farla stufare dolcemente in una padella con il burro.


Sbucciare e schiacciare le patate, lasciarle intiepidire, unire il formaggio Grana,
le cipolle stufate con tutto il loro fondo di cottura, il prezzemolo tritato, il sale, il pepe
e mescolare bene fino ad ottenere un composto ben amalgamato.
Se il composto fosse troppo sodo (tutto dipende dal tipo di patate)
aggiungere un poco di latte o di burro sciolto.


Tirare la pasta in una sfoglia sottile e ritagliare dei dischi
con un coppa pasta del diametro di 10 centimetri.
Riempire i dischi con una generosa noce di ripieno,
chiudere bene i bordi per evitare che si aprano in cottura
(io ho usato lo stampo per ravioli, che potete vedere nella foto).


Con queste dosi ho ottenuto 40 ravioli di patate.



Per il condimento tritare la cipolla e farla stufare nel burro,
frullarla, rimetterla nella padella, aggiungere la panna e far restringere.


Lessare i ravioli di patate in abbondante acqua salata, scolarli con mestolo forato,
adagiarli nella padella con il condimento e napparli bene con la salsa.
Servire con una spolverata di formaggio Grana e di prezzemolo tritato.



Ostiglia è un comune della provincia di Mantova, e in campo alimentare è più famosa
per la torta che porta il suo nome, La Torta Ostiglia, che potete vedere qui.
Ho trovato questi ravioli e il loro condimento molto buoni, il mio consiglio è
di usare cipolle giovani e dolci, e di curare la cottura delle stesse che
non devono assolutamente soffriggere, ma stufare dolcemente,
sia quelle per il ripieno che quelle per la salsa.
Se non amate il gusto della cipolla potete decidere di condirli
con del burro fuso e della salvia.


Oggi si festeggia San Giuseppe, auguri di buon onomastico a tutti i
Giuseppe, Beppe, Giuseppina, e Pina che passano di qui.
E auguri anche a tutti i Papà!

Stefania ed io vi aspettiamo il mese prossimo con altre ricette delle nostre regioni.
:-D

venerdì 20 settembre 2013

Cucina Lodigiana: Cappellacci Lodigiani per l'Italia nel piatto

Buongiorno cari amici, dopo la pausa estiva L'Italia nel piatto torna con un italianissimo argomento

LA PASTA FRESCA

Ma prima di presentarvi la mia proposta voglio annunciarvi un lieto evento.
Il 25 Agosto, noi dell'Italia nel piatto, siamo diventati tutte/i zie/i della bellissima Sofia!!!
Ancora tanti auguri a mamma Nadina, al papà e un abbraccio alla piccola.

Voglio anche salutare Tina
grazie per essere stata con noi in questa avventura con tutte le tue favolose ricette campane.

Un caloroso benvenuto a Pasquale 
nuovo compagno di viaggio al quale Tina passa il testimone.

Ed ora è arrivato il momento di presentarvi la mia proposta 


Per fare questi Cappellacci la ricotta più adatta è, naturalmente, la Ricotta Lodigiana.
Una ricotta molto morbida e cremosa che a prima vista può essere confusa con il mascarpone.
Nell'impossibilità di reperire questa ricotta vi consiglio di mescolare della ricotta vaccina fresca, non troppo asciutta con del mascarpone.

Ingredienti per 4 persone
per la pasta

200 gr di farina di grano duro più un po' per la spianatoia
1 uovo grande
acqua tiepida q.b.
sale

per il ripieno

250 gr di Ricotta Lodigiana (oppure 200 gr di ricotta e 50 gr di mascarpone)
70 gr di Grana Lodigiano grattugiato 
1 uovo grande
sale
pepe
noce moscata (quasi una noce intera)

per condire

burro di ottima qualità
foglie di erba salvia
80 gr di Grana Lodigiano grattugiato

Preparazione

Per la pasta setacciare la farina nel vaso della planetaria, aggiungere l'uovo, un pizzico di sale e mescolare con la frusta a foglia, aggiungere l'acqua sufficiente ad ottenere un composto omogeneo.


Coprire la pasta con la pellicola e lasciarla riposare almeno per mezzora.
Mentre la pasta riposa preparare il ripieno, versare in una ciotola la ricotta lodigiana (oppure la ricotta e il mascarpone) con il formaggio Grana, il sale, il pepe, la noce moscata, l'uovo e mescolare bene.



Riprendere la pasta e tirare la sfoglia abbastanza sottile, con il mattarello se siete brave,
oppure come ho fatto io con la nonna papera.
Con l'aiuto di un coppa pasta formare dei quadrati di minimo 5 centimetri per lato, fino ad un massimo di 10 centimetri, i miei sono di 9 centimetri.


Spennellare tutti i 4 lati con poca acqua, porre al centro un cucchiaino di ripieno,
chiudere a triangolo facendo ben aderire i bordi.




Continuare fino alla fine di tutto il ripieno, con queste dosi io ho ottenuto 40 Cappellacci.




Cuocere i Cappellacci in acqua salata in leggero bollore per 8/10 minuti, mescolando delicatamente.
In una padella far fondere il burro con le foglie di erba salvia.
Scolare i Cappellacci con un mestolo forato (schiumarola) direttamente nella padella con il burro.
Smuovere la padella per condire bene i Cappellacci senza rischiare di romperli, servirli con un'abbondante spolverata di Grana Lodigiano grattugiato.




Con il pezzetto di pasta avanzata mi sono divertita a fare queste foglie che userò per una minestra,
carine vero?



Ed ora seguitemi, facciamo un giro negli altri blog dell'Italia nel piatto,
faremo sicuramente una scorpacciata di ottimi piatti di pasta!!!




Come sempre questa rubrica tornerà il 20 del mese prossimo alle ore 10
Continuate a seguirci anche sulla nostra pagina Facebook dove trovate le regole
per partecipare al nostro gioco.
Mi auguro che anche questa volta sarete in tanti, noi vi aspettiamo :-D

mercoledì 10 ottobre 2012

Mezzelune di Zucchine, i miei primi ravioli!!!

Non ci posso credere che è da quasi un anno che sono in possesso della mitica Imperia della nonna Carla e che fino a venerdì scorso non l'ho mai tirata fuori dalla sua bella scatola (che potete vedere qui) comunque finalmente venerdì mi sono decisa, faccio la pasta!!! Stavo pensando a dei maltagliati per fare questa, e a delle tagliatelle da surgelare e tenere di scorta, ma poi mentre la pasta riposava, ho realizzato che:

1)  non avevo ancora usato un attrezzino che da anni mi guarda quando apro il cassetto e dice
     "ma che mi hai comprato a fare???"
2)  non ho mai fatto i ravioli da sola!!!

e quindi eccovi i miei primi ravioli

LE MEZZELUNE DI ZUCCHINE E FORMAGGIO DI MONTAGNA

Avendo deciso solo all'ultimo momento, ho improvvisato il ripieno con quello che avevo a disposizione, e non fidandomi ne delle mie capacità, ne di quelle dello stampino ne ho fatti solo 11, e con il resto della pasta ho fatto 100 gr di maltagliati e 250 gr di tagliatelle, quindi non so dirvi esattamente quanta pasta vi serve per fare questi ravioli.......scusatemi la prossima volta sarò più precisa :)

Ingredienti
per la pasta

300 gr di farina rimacinata di grano duro
3 uova
1 cucchiaio di olio d'oliva
1 pizzico di sale

per il ripieno di 11 mezzelune 

1 zucchina circa 200 gr già pulita
1 scalogno medio
olio extravergine d'oliva
20 gr di formaggio Grana grattugiato
30 gr di formaggio tipo Grana di montagna
sale, pepe e noce moscata

per condire 

4 fette di speck circa 50 gr
10 nocciole spellate
burro

Preparazione

Preparare la pasta mettendo nella ciotola della planetaria la farina, le uova, l'olio e il pizzico di sale e mescolare con la frusta piatta a velocità 1 fino ad ottenere un impasto uniforme. Sostituire la frusta con il gancio passare alla velocità 2 e lavorare per 5-8 minuti.


Appena la pasta sarà incordata toglierla dal gancio, formare una palla, avvolgerla nella pellicola e farla riposare per 1 ora in frigorifero.


Trascorso il tempo di riposo tagliare delle fette dalla palla di pasta e stenderla con la "mitica" Imperia, passando prima nella tacca 1, poi nella tacca intermedia ed infine nella penultima.



Mentre le sfoglie di pasta asciugano un po' preparare il ripieno; in una padella rosolare lo scalogno con  un po' di olio evo, lavare la zucchina, eliminare le estremità, tagliarla a piccoli dadini, metterla in padella e cuocere con il coperchio fino a che sarà diventata morbida, salare e pepare. Versare le zucchine con lo scalogno e il loro fondo di cottura in una ciotola, con uno schiacciapatate (o una forchetta) ridurre in poltiglia, aggiungere i due formaggi, abbondante noce moscata, assaggiare ed aggiustare di sale e pepe. Prendere l'attrezzo, adagiarvi un quadrato di pasta, inumidire il bordo con un dito bagnato d'acqua, mettere al centro una noce di ripieno, chiudere premendo bene, togliere la pasta in eccesso e adagiare su un vassoio ricoperto di farina.




In una pentola (piuttosto grande) portare ad ebollizione l'acqua, salare e calare, delicatamente, i ravioli uno alla volta, abbassare la fiamma (devono sobbollire dolcemente) e cuocere per 12-14 minuti.


In una padella antiaderente tostare le nocciole, toglierle e tritarle grossolanamente con un coltello; nella stessa padella sciogliere una noce di burro e aggiungere lo speck tagliato a listarelle,


prelevare i ravioli con una schiumarola e farli saltare brevemente in padella. Versarli nei piatti, cospargere con le nocciole tritate


e con altro formaggio grattugiato


Il post è lungo e pieno di foto (lo so) ma ve ne lascio ancora qualcuna, visto che questa volta mi sono ricordata di farle :)

Le tagliatelle

I maltagliati
Lo schiacciapatate

Il famoso attrezzino per fare le mezzelune, aperto...

....e chiuso.

E ora che che ho cominciato, chi mi ferma più??? :-D