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venerdì 15 maggio 2015

Bucce in Agrodolce e Polpette di Pane e Melanzane #FDR2015

Oggi per il #FoodRevolutionDay vi ripropongo una mia vecchia ricetta di recupero e
una nuova ricetta per recuperare il pane secco, perché in cucina nulla si butta,
è vietato sprecare, soprattutto di questi tempi.




Ingredienti per le bucce

3 melanzane (io 2 violette tonde e una nera)
4 cucchiai da tavola di olio extravergine d'oliva (io siciliano)
1 cucchiaio di aceto (io di mele)
2 cucchiai di zucchero semolato
1 spicchio d'aglio
1 pezzetto di peperoncino piccante fresco
prezzemolo q.b.
sale e pepe

Ingredienti per le polpette

160 g di pane raffermo home made
200 ml circa di latte
la polpa delle 3 melanzane senza buccia 1 kg circa
180 g di formaggio Grana Lodigiano grattugiato
2 uova
1 spicchio d'aglio
1 mazzetto di basilico
sale
pepe
noce moscata
pane grattugiato home made 
olio extravergine d'oliva (io siciliano)

Preparazione


Tagliare il pane raffermo, metterlo in una ciotola e ricoprilo con il latte (1).
Dopo averle lavate sbucciare le melanzane, con un coltello, lasciando attaccata un poco di polpa (2).
Tagliare la polpa a pezzettoni e cuocerla a vapore per 10 minuti (3).
Tagliare le bucce a filetti (4).
In una padella scaldare i 4 cucchiai di olio evo e rosolare le bucce per 5-6 minuti (5).
Sfumare con il cucchiaio di aceto, aggiungere lo zucchero e cuocere,
mescolando bene, per altri 5 minuti (6).
Spegnere e aggiungere l'aglio, il peperoncino e il prezzemolo tritati al coltello (7) (8).


Nella stessa padella dove abbiamo cotto le bucce, senza aggiungere nessun condimento, 
far asciugare la polpa delle melanzane cotte al vapore (1).
In una ciotola amalgamare il pane ammollato nel latte e strizzato, la polpa delle melanzane,
il formaggio Grana, le uova leggermente sbattute, lo spicchio d'aglio tritato, il basilico spezzettato a mano, il sale, il pepe e una generosa grattata di noce moscata (2) (3).
Se il composto è troppo morbido aggiungere poco pane grattugiato.
Predisporre un vassoio con del pangrattato, prelevare un cucchiaio di composto,
formare una pallina, passarla nel pane e poi schiacciarla con il dorso della mano,
per ottenere delle polpette con il diametro di 4-5 centimetri e
un altezza di 1,5-2 centimetri circa (4) (5).
Posizionare le polpette sulla teglia del forno ricoperta di carta forno (6).
Irrorare le polpette con un filo di olio evo (7).
Cuocere in forno preriscaldato a 170°
(io forno elettrico con funzione statica riscaldato sopra e sotto)
per 10 minuti, togliere la teglia dal forno,
girare le polpette e cuocerle per altri 10 minuti (8).

Con queste dosi io ho ottenuto 43 polpette;
potete decidere di cuocerle tutte subito, oppure di surgelarne una parte e
cuocerle poi in un secondo momento.





Servire le polpette tiepide o a temperatura ambiente con le bucce di melanzane in agrodolce.

Per il secondo anno partecipo molto volentieri a questa bella iniziativa di Jamie Oliver
per imparare a mangiare più sano, e soprattutto insegnarlo ai bambini!!!

Se volete saperne di più potete informarvi andando a leggere qui
e, se vi va, potete firmare la petizione.



Nel salutarvi vi ricordo che martedì 19 maggio torniamo con la nostra rubrica
non mancate sarà una dolce giornata

:-D

domenica 19 aprile 2015

Cucina Lombarda: Asparagi al Taleggio


Eccoci con un nuovo appuntamento della nostra rubrica di ricette regionali
l'argomento di questo mese è

Verdure di Primavera

Tra tutte le verdure di questa stagione una delle mie preferite sono gli


in effetti sul blog potete trovare tredici ricette (quattordici con questa)
con gli asparagi e, se volete vederle, vi basta cliccare qui.

Come si evince dal titolo la provincia lombarda di provenienza di questa ricetta
è Bergamo e la città è Taleggio, comune dell'omonima valle dove è nato questo
formaggio che ha ottenuto la D.O. (Denominazione di Origine) nel 1988 e la
D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta) nel 1996.



Oggi la zona di produzione e stagionatura del Taleggio non è più confinata nella Valle,
in Lombardia si produce nelle provincie di Lodi, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco,
Milano e Pavia, in Piemonte nella provincia di Novara e in Veneto nella provincia di Treviso.
Ogni forma  di taleggio riporta il simbolo CTT (Consorzio Tutela Taleggio),
esiste persino un elenco di Tipografie autorizzate dal Consorzio a stampare gli incarti
che rivestono le forme di Taleggio, questa e molte altre notizie
(valori nutrizionali, conservazione,produzione e storia) le ho trovate qui nel sito,
che vi consiglio di visitare se volete saperne di più.

La ricetta è facile e veloce
ecco cosa vi occorre

Ingredienti per 2 persone

20 asparagi
30 g di burro
100 g di Taleggio D.O.P.
sale e pepe

Preparazione

Lavare e pulire gli asparagi togliendo la parte finale legnosa e
raschiando con un coltellino la parte finale.
Legarli in un mazzetto e inserirli in una pentola con acqua bollente salata,
lasciando le punte fuori dall'acqua; cuocerli per 10-15 minuti a seconda della loro grandezza,
fermare la cottura raffreddandoli in acqua e ghiaccio.


Scolare gli asparagi  e rosolarli per qualche minuto in una padella con il burro fuso;
coprirli con le fette di Taleggio D.O.P. salare e pepare.


Mettere il coperchio e cuocere il tempo necessario a far fondere il formaggio.


Io li ho gustati così con un po' della mia baguette Semi-integrale.


L'Assaggiatore Ufficiale invece li ha accompagnati anche con un uovo al burro
il famoso "cereghin"


Con questa quantità direi che si possa classificare come un secondo piatto,
diminuendo la dose si avrà un ricco contorno.





E ora andiamo a scoprire quali verdure primaverili hanno preparato le mie amiche

Stefania - Friuli Venezia Giulia: Fritaia de sparisi - Frittata di asparagi                                                 
Artù - Piemonte: Piselli in agrodolce               
Ilenia - Toscana: Spinaci con gli occhi
Silvia - Lazio: Silvia è in tour, la aspettiamo al suo rientro
Paola - Campania: 
Nadina - Basilicata: Ciaudedda
Giovanna - Calabria: Carciofi ripieni alla calabrese
Patrizia - Sicilia: Verdure di stagione: Detox con la Cardella e le sue mille proprietà


Vi ricordo che potete vedere tutte le mie ricette Lodigiane e Lombarde 
cliccando su questa pagina.





Vi aspettiamo anche sulla nostra pagina Facebook 
dove oltre alle nostre ricette potete trovare informazioni su sagre ed eventi
delle nostre regioni, vi basta cliccare qui.

:-D

lunedì 19 gennaio 2015

Cucina Lodigiana: Ròst de Vedél cun Peveròn - Arrosto di Vitello con Peperoni

Oggi a Lodi, la mia città, si festeggia il nostro patrono
San Bassiano
e oggi in molte case, nei ristoranti e persino in piazza
si mangia la "büŝèca" ossia la Trippa.
Personalmente non la amo e non la cucino, 
ma per mia fortuna se ne trova di molto buona nelle migliori gastronomie
e così sabato sera ho accontentato L'Assaggiatore Ufficiale e i miei amici
con un bel piatto di Trippa Lodigiana 
che da noi è una primo, una minestra in brodo.
Ma il 19 è anche il giorno della nostra rubrica di ricette regionali
e visto che l'argomento scelto è

Arrosti

per secondo ho servito questo


Ingredienti

1,100 Kg di fesa di vitello (codino)
150 g di pancetta dolce arrotolata in una sola fetta
2 rametti di rosmarino
1 spicchio d'aglio (se piace)
8 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 noce di burro
2 mestoli di brodo di carne
1 bicchiere di vino bianco secco
2 peperoni (1 rosso e 1 giallo)
1 bicchiere di panna (circa 150 ml)
sale e pepe

Preparazione

Legare il codino di vitello con lo spago.


Tagliare a cubetti la pancetta, tenerne da parte 50 g.


Rosolare la carne in una padella con 6 cucchiai di olio evo,
quando il vitello è ben sigillato e colorito su tutti i lati, bagnare con il vino secco,
far evaporare a fiamma media, poi unire i 100 g di pancetta,
i 2 rametti di rosmarino, la noce di burro e lo spicchio d'aglio, salare e pepare.


Cuocere a fiamma bassa per circa un'ora e mezza rigirando spesso la carne
e bagnandola con il brodo quando necessario.
Nel frattempo cuocere i due peperoni a vapore, spellarli,
eliminare i filamenti bianchi interni e i semi, tagliarli a listarelle.
Far soffriggere i peperoni in un padella con i rimanenti 2 cucciai di olio e
i 50 g di pancetta tenuta da parte, salare, pepare, aggiungere la panna e cuocere per 5 minuti.


Quando l'arrosto sarà cotto lasciarlo riposare per 10 minuti avvolto in un foglio d'alluminio;
affettarlo e servirlo irrorando con un cucchiaio del suo fondo di cottura
e con la salsa di peperoni calda.






E ora vediamo cosa hanno arrostito le mie amiche

Stefania - Friuli Venezia Giulia: Arrosto di maiale alla grappa
Artù - Piemonte: la nostra amica si è presa una pausa dal blog ma io vi ricordo questo suo
                             favoloso arrosto che trovate qui
Ilenia - Toscana: Arrosto morto



Con la Cucina e il Territorio di casa nostra ci rivediamo il mese prossimo,
vi ricordo che ci trovate anche su Facebook cliccando qui
:-D

lunedì 14 luglio 2014

Parmigiana di Asparagi

Quasi un mese, quasi un mese!
Ma come si fa?
Come si fa a cucinare, fotografare e poi non aver voglia di scrivere?
Si fa così!
Tempo permettendo, me ne vado alla Canottieri.
Una sdraio e un buon libro, quatto chiacchiere con le amiche,
quattro passi nel verde lungo il fiume con le mie sorelle, un tuffo in piscina.
Quindi cucino, fotografo e archivio!
Questa ricetta infatti ha almeno 3 settimane, quindi se non trovate più gli asparagi
freschi potete usare quelli surgelati.


Ingredienti


1 mazzetto di asparagi (circa 350 gr)
1 lattina di Polpa Più Cirio da 400 gr
1 mozzarella fior di latte da 125 gr
60 gr di scamorza affumicata
50 gr di Grana Lodigiano
3 spicchi d'aglio rosso di Nubia
10 foglie di basilico
olio extravergine d'oliva
1 cucchiaino di olio al peperoncino
sale, pepe

Preparazione

Lessare gli asparagi in acqua bollente salata per 5 minuti.
In una pentola per il sugo, meglio se di coccio, scaldare l'olio evo,
inserire 3 spicchi d'aglio in camicia leggermente schiacciati.
Appena l'aglio sarà rosolato aggiungere la polpa di pomodoro,
salare pepare e cuocere a fiamma media per 30 minuti;
a fine cottura togliere gli spicchi d'aglio, aggiungere le foglie di basilico
spezzettate con le mani e l'olio al peperoncino.
Tagliare la mozzarella a fettine e metterla in un colapasta a perdere parte del suo siero,
per evitare che renda acquosa la parmigiana.
Tagliare la scamorza a fettine e grattugiare il formaggio Grana.
Tagliare gli asparagi in pezzi di 3-4 centimetri.
In una pirofila versare qualche cucchiaio di salsa di pomodoro,
fare uno strato di asparagi e coprire con qualche fetta di mozzarella e di scamorza,
cospargere con il grana e con altra salsa di pomodoro.
Ripetere la sequenza fino al termine degli ingredienti (io ho fatto tre strati).


Terminare ricoprendo con abbondante sugo di pomodoro e di formaggio Grana.
Cuocere in forno preriscaldato a 200 ° per 20 minuti.







Questa ricetta l'ho preparata per Cirio e per la loro bella iniziativa
"Passione foodblogger!"


e
"Si, qui ci ho messo proprio tutto il Cuore!"


:-D

giovedì 19 giugno 2014

Cucina Lombarda - Zucchine alla Viscontea

Oggi torniamo a proporvi le ricette della cucina regionale e
questa volta sono contenta di dare il benvenuto ad una nuova amica
Ilenia del blog Senticheprofumino che si è unita a noi in rappresentanza della Toscana.
In questa avventura, partita da Stefania e da me, si sono aggiunte prima la nostra cara Miki, alla quale rinnovo gli auguri per la nascita di Francesco, poi Giovanna ed ora Ilenia,
tengo a precisare che nessuno è stato forzato a farlo, perché contrariamente a quanto
qualcuno crede e va dicendo in giro, noi non stiamo reclutando nessuno,
ma valutiamo di comune accordo e di volta in volta le richieste che ci pervengono.

Ma ora veniamo all'argomento di questa uscita che è

Verdure Ripiene

Per il Friuli Venezia Giulia: Paprike Ripiene
Per il Piemonte: Peperoni Ripieni
Per la Calabria: Milangiane 'mbuttunate
Per la Lombardia (qui da me) Zucchine alla Viscontea


Questa ricetta, come si evince dagli ingredienti e anche dal nome, arriva dal passato,
quando il gusto dell'agrodolce andava per la maggiore e quando 
la signoria dei Visconti si estese fino a Lodi e non solo.
Gian Galeazzo Visconti nel 1397 fu infatti proclamato Dux Lombardie
e il suo Ducato che aveva come capitale Milano, si estendeva
tra Liguria, Piemonte, Veneto, Emilia, Toscana e persino nell'attuale Canton Ticino.

Ingredienti



7 zucchine medie
40 gr di mascarpone
60 gr di formaggio Grana Lodigiano
30 gr di burro
15 gr di farina bianca
150 ml di latte
50 ml di panna fresca
1 cipollotto (circa 20 gr)
50 gr di amaretti
30 gr di uvetta sultanina
1 uovo intero
1 tuorlo
sale, pepe e noce moscata

Preparazione

Lavare le zucchine, tagliarle a metà nel senso della lunghezza,
incidere la polpa e cuocerle in acqua bollente salata per 5 minuti.
Scolarle e togliere la polpa con un cucchiaino.


In una padella rosolare il cipollotto, tritato finemente con 15 gr di burro,
aggiungere la polpa delle zucchine sminuzzata e fare asciugare.
A fuoco spento salare, pepare e profumare con una generosa dose di noce moscata.
Con i rimanenti 15 gr di burro, la farina e il latte preparare la besciamella
(come fare lo potete vedere qui), aggiungere la panna e cuocere per altri due minuti.
In una ciotola versare la besciamella e aggiungere le zucchine con il loro fondo di cottura, 
l'uvetta precedentemente ammollata in acqua fredda e strizzata,
gli amaretti sbriciolati (tranne una manciata),
35 gr di formaggio Grana grattugiato e il mascarpone.
Mescolare, assaggiare e correggere eventualmente di sale e pepe.
Unire al composto l'uovo intero, mescolare e quando sarà bene assorbito,
unire anche il tuorlo sempre mescolando.


Imburrare una o più teglie, riempire le zucchine con il composto,
cospargere con i rimanenti 25 gr di formaggio Grana grattugiato
e con la granella di amaretti tenuta da parte.



Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 25-30 minuti
(io forno elettrico ventilato).





Queste zucchine possono essere servite come antipasto, contorno o secondo piatto.


Vi aspettiamo il mese prossimo con altre ricette regionali.

:-D