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lunedì 20 gennaio 2014

Cucina Lombarda: Sbrofadei per L'Italia nel piatto

Un anno è passato dalla prima ricetta per L'italia nel piatto
(se volete rivederle tutte le trovate qui) dove trovate anche altre ricette tipiche Lodigiane e Lombarde.
Il tema di questo mese?

LE MINESTRE


Questa volta la mia scelta è caduta su una ricetta che ho trovato su più di un ricettario,
e viene riportata come tipica di tre provincie lombarde Varese, Brescia e Bergamo.
Gli Sbrofadei, che non conoscevo, sono parenti stretti dei Passatelli che,
nonostante appartengano alla tradizione dell'Emilia Romagna, conosco bene e
sono presenti nella nostra famiglia da moltissimi anni (me li faceva la nonna),
d'altronde le nostre regioni sono confinanti.

Ingredienti per 4 persone

1 Lt e mezzo di brodo di carne o di verdura (io di verdure)
100-120 gr di farina bianca 00*
100 gr di formaggio Grana grattugiato
2 uova
sale 
noce moscata


Preparazione

Preparare il brodo di verdure con sedano, carota, cipolla e aggiungendo quello che ci offre la stagione.


Mentre il brodo cuoce, in una ciotola sbattere le uova intere, unire il formaggio Grana, il sale
e una generosa grattata di noce moscata.
Aggiungere la farina poca per volta fino ad ottenere una palla di impasto bella liscia,
morbida ma non appiccicosa (*io ne ho dovuta usare 120 gr).


Lasciar riposare la palla di impasto coperta per una o due ore.
Con l'aiuto dello schiaccia patate e di un coltello, far cadere gli Sbrofadei nel brodo a bollore e cuocerli
per 2-3 minuti dopo che sono tornati a galla.



Servire con formaggio Grana grattugiato.





E ora vediamo cosa bolle oggi nelle altre pentole d'Italia

Valle D'Aosta-Minestra al latte, soupe au lait
http://cinziaaifornelli.blogspot.it/2014/01/minestra-al-latte-soupe-au-lait.html
Piemonte - Tempesta - http://lacasadi-artu.blogspot.it/
Lombardia - Sbrofadei  - http://ledeliziedellamiacucina.blogspot.it
Trentino Alto Adige - Zuppa di vino - http://afiammadolce.blogspot.it/
Veneto Minestra de fasoi - http://ely-tenerezze.blogspot.it/
Friuli Venezia Giulia - Non partecipa -  http://nuvoledifarina.blogspot.it/
Emilia Romagna - Strichetti alla bolognese - http://zibaldoneculinario.blogspot.it/
Liguria -  çeixei in zemin 
http://arbanelladibasilico.blogspot.com/2014/01/litalia-nel-piatto-le-minestre.html
Toscana  http://www.nonsolopiccante.it/
Umbria - Minestra di riso e verza http://amichecucina.blogspot.it/
Marche - Pasta reale in brodo -  http://lacreativitaeisuoicolori.blogspot.it/
Abruzzo - Non partecipa http://blog.giallozafferano.it/incucinadaeva
Molise - Zuppa di ceci alla molisana - http://lacucinadimamma-loredana.blogspot.it/
Lazio - Lacne e fagioli - http://elly-chezentity.blogspot.it
Campania - Minestra broccolo nero e maiale - http://www.isaporidelmediterraneo.it//
Puglia -  Minestra di carciofi e piselli - http://breakfastdadonaflor.blogspot.it/
Basilicata - Minestra di pasta e fagioli - http://blog.giallozafferano.it/sognandoincucina/
Calabria -                -http://blog.giallozafferano.it/iocucinocosi
Sicilia - Minestra di pasta e lenticchie - http://blog.giallozafferano.it/cucinachetipassaoriginal/
Sardegna - Non partecipa -  http://blog.giallozafferano.it/vickyart


Si conclude, con questa ricetta, la mia partecipazione all'Italia nel piatto.
Auguro a tutti un buon proseguimento.
Naturalmente qui continuerete a trovare ricette Lodigiane e Lombarde :-D

venerdì 20 dicembre 2013

Ciambelline Arance e Mandorle per L'Italia nel piatto

Per questa seconda uscita di Dicembre, in perfetto clima natalizio (mancano solo 5 giorni!!!)
noi le ragazze e i ragazzi dell'Italia nel piatto abbiamo deciso di
scambiarci delle ricette, infatti il tema è

TI REGALO UNA RICETTA DI NATALE

C'è stata un'estrazione ed io ho regalato la ricetta della mia Tortionata ad Eva
ed ho ricevuto in regalo da Vicky queste ciambelline.



Queste ciambelline, non avendo nell'impasto nessun tipo di grasso, risultano come un biscotto secco e piuttosto duro, quindi vanno conservate per qualche giorno chiuse in una scatola di latta,
e si gustano inzuppate nel tè o nel latte.
Io ho dimezzato le dosi e fatto delle piccole modifiche, la ricetta di Vicky la trovate qui.


Ingredienti

500 gr di farina 00
300 gr di mandorle pelate e tostate
350 gr di zucchero semolato
2 mandarini
1 o 2 arance
mezza bustina di lievito per dolci
la scorza grattugiata di 1/2 limone
la scorza grattugiata di 1 arancia
2 cucchiaini di cannella
i semi di mezza stecca di vaniglia
1 uovo per spennellare

Preparazione


Spremere i mandarini e le arance fino ad ottenere 180-200 ml di succo.
Tostare le mandorle in forno a 170° per 5 minuti, tritarne la metà (150 gr).
In una ciotola mescolare la farina con il succo degli agrumi, aggiungere le mandorle intere,
quelle tritate e tutti gli altri ingredienti, tranne l'uovo che servirà per pennellare.
Formare un panetto, tagliare dei pezzetti di circa 30 gr l'uno e formare le ciambelline.
Spennellare le ciambelle con l'uovo sbattuto con poca acqua, posizionarle sulla teglia ricoperta di carta forno e cuocere in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti ( io forno elettrico con funzione statica).



Ed ora andiamo a vedere come si sono mescolate le altre regioni

  • Valle D'Aosta - Parrozzo abruzzese in finger food http://cinziaaifornelli.blogspot.it

  • Piemonte - Ricciarelli di Siena - http://lacasadi-artu.blogspot.it/

  • Lombardia - Ciambelline Arance e Mandorle - http://ledeliziedellamiacucina.blogspot.it/

  • Trentino Alto Adige - Gnocco fritto e buslanei http://afiammadolce.blogspot.it/

  • Veneto Arancini rustici siciliani  - http://ely-tenerezze.blogspot.it/

  • Friuli Venezia Giulia - Pasticcini pugliesi di mandorle -  http://nuvoledifarina.blogspot.it

  • Emilia Romagna - I roccocò morbidi napoletani  -  http://zibaldoneculinario.blogspot.it/

  • Liguria -    Risotto con patate e cipolle di tropea al profumo di rosmarino -http://arbanelladibasilico.blogspot.it/

  • Toscana - Kugelhupf triestino di Stefania http://www.nonsolopiccante.it/

  • Umbria -  Lo Zelten http://amichecucina.blogspot.it

  • Marche -  http://lacreativitaeisuoicolori.blogspot.it

  • Abruzzo - Tortionata di Lodi http://blog.giallozafferano.it/incucinadaeva/

  • Molise - Pan de le feste del Veneto -  http://lacucinadimamma-loredana.blogspot.it/

  • Lazio - Il pane di Matera - http://elly-chezentity.blogspot.it

  • Campania - Tagliatelle con le noci - http://www.isaporidelmediterraneo.it/

  • Puglia - Ubriachelle romane -  http://breakfastdadonaflor.blogspot.it

  • Basilicata - Risotto dei contadini Piemontesi- http://blog.giallozafferano.it/sognandoincucina

  • Calabria -  Birbanti -  http://blog.giallozafferano.it/iocucinocosi

  • Sicilia - Mestecanza Molisana - http://blog.giallozafferano.it/cucinachetipassaoriginal/

  • Sardegna - Pandolce genovese  http://blog.giallozafferano.it/vickyart


  • Questo è l'ultimo appuntamento per quest'anno ci vediamo il 20 Gennaio 2014
    Buone Feste a tutti :-D

    mercoledì 20 novembre 2013

    Cucina Lodigiana: Salàmin e Custine cun le Verse per l'Italia nel piatto

    Buongiorno a tutti siamo di nuovo al giorno 20 come corre il tempo vero?
    E noi invece oggi andiamo lente, perché?
    Perché il tema di questo mese per l'appuntamento con le ricette regionali dell'Italia nel piatto è

    PIATTI A LUNGA COTTURA

    Nella cucina Lombarda e Lodigiana ce ne sono moltissime di ricette a lunga cottura, la mia scelta è caduta su di un piatto Lodigiano che è tipico proprio del mese di Novembre, viene normalmente preparato per la festa di Ognissanti, ed è parente della più famosa Casoeûla milanese.


    Ingredienti per 8 porzioni

    13 verzini salamini di maiale 1,2 kg
    8 costine di maiale 650 gr
    2 verze circa 2,5 kg totali
    50 gr di burro
    4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
    2 tazze di brodo di carne circa 500 ml
    2 cucchiaio di triplo concentrato di pomodoro
    sale e pepe

    polenta 

    Preparazione

    Pulire, lavare le verze e tagliarle in pezzi non troppo piccoli.


    Bucherellare i verzini e sbollentarli per 5 minuti in abbondante acqua bollente*.


    Suddividere il burro e l'olio evo in due** pentole alte e rosolare 4 costine in ogni pentola per 5 minuti.
    Unire i verzini e lasciar rosolare per altri 5 minuti.
    Suddividere le verze nelle due pentole e cuocere per 20 minuti fino a quando le verze avranno perso
    un po' di volume.


    Diluire il concentrato di pomodoro nel brodo e versare una tazza in ogni pentola.


    Cuocere a fiamma bassa per un'ora e mezza mescolando delicatamente per non rompere i verzini ed aggiungendo poco brodo se la preparazione si dovesse asciugare troppo.
    Pepare, assaggiare e se serve salare.


    Un'ora prima della fine della cottura preparare la polenta.



    Mettere della polenta sul piatto e ricoprire con 1 Salamino Verzino, 1 Costina,
    abbondanti Verze e un po' di sugo.
    Il resto mettetelo in una zuppiera e portatelo in tavola perché ci sarà sicuramente qualche
    commensale che vorrà fare il bis!



     *La ricetta originale non prevede la sgrassatura dei salamini in acqua bollente, che vengono invece rosolati
       per primi nel burro con l'olio, ma io ho adottato questo metodo per "alleggerire" un po' questo piatto
    **Consiglio 2 pentole perché all'inizio le verze occupano moltissimo spazio, e io non ho una pentola così
         grossa da poterle contenere tutte, quando le verze hanno perso volume si può radunare tutto in una
         pentola sola.

    E ora son proprio curiosa di vedere cosa hanno preparato le mie socie, anche voi?
    Allora andiamo a farci un bel tour 



    E per Dicembre abbiamo deciso per un doppio appuntamento quindi vi aspettiamo
    il giorno 10 alle 10.00 e il giorno 20 sempre alle 10.00
    Mi raccomando non mancate, io vi aspetto :-D

    domenica 20 ottobre 2013

    Cucina Lombarda: Pàn de Süca per l'Italia nel piatto

    Nonostante oggi sia domenica eccoci qui puntuali con l'appuntamento dell'Italia nel piatto.
    L'argomento di questo mese è

    AUTUNNO IN TAVOLA

    Avendo una così ampia scelta questa volta ho deciso di fare un pane, e più precisamente il Pane di Zucca,
     con l'ortaggio autunnale che amo particolarmente, e che avevo già pubblicato qui.
    Questo pane viene fatto nell'area tipica della produzione delle zucche nel basso mantovano al confine con L'Emilia Romagna, ed è quindi possibile trovarlo in entrambe le regioni, in diversi formati, con diverse percentuali di zucca nell'impasto e con diversi tipi di farina.

    Eccovi dunque il mio Pàn de Süca in versione salata e dolce.


    Ingredienti
    per il lievitino

    100 gr di farina manitoba
    50 ml di acqua minerale naturale
    50 ml di latte (io parzialmente scremato)
    7 gr di lievito disidratato (per torte salate)
    1 cucchiaino di malto di riso
    1 cucchiaino di zucchero semolato

    per l'impasto

    250 gr di zucca precotta in forno come potete vedere qui
    200 gr di farina di frumento grano intero 100%
    200 gr di farina manitoba
    100 ml di olio extravergine d'oliva
    acqua minerale naturale q.b.
    sale

    per i panini salati

    olio extravergine d'oliva
    semi di sesamo e semi di papavero

    per i panini dolci

    50 gr di cioccolato fondente
    granella di zucchero
    mix di spezie per dolci (cannella, noce moscata, chiodi di garofano e zenzero)
    latte

    Preparazione

    Sciogliere il lievito, il malto e lo zucchero nel mix di acqua e latte;
    setacciare i 100 gr di farina manitoba in una ciotola, aggiungere il lievito, mescolare con una forchetta, coprire con la pellicola alimentare e lasciar lievitare per 12 ore nel forno spento.
    Io ho fatto il lievitino la sera prima alle 21.00 e ho ripreso a panificare alle 09.00 della mattina dopo.
    In una pentola portare a cottura la zucca, senza condimento e mescolando spesso, quando sarà morbida ridurla in purea con uno schiacciapatate e lasciarla intiepidire.
    Nel vaso della planetaria setacciare le due farine, aggiungere la purea di zucca, l'olio, il lievitino e quando tutto sarà ben amalgamato il sale.
    Impastare con il gancio per almeno 10  minuti e, se l'impasto lo richiedesse, aggiungere altra acqua.
    Quando l'impasto sarà ben incordato e si staccherà dalla ciotola, formare una palla, inciderla a croce, posizionarla in una ciotola leggermente unta e farla lievitare coperta da pellicola fino al raddoppio.
    Io l'ho lasciata lievitare per 5 ore.
    Riprendere l'impasto e dividerlo in pezzi da 50 gr circa l'uno.


    A questo punto potete decidere quanti panini dolci e salati fare, io ne ho fatti 13 salati e 5 dolci.


    Per i panini salati formare dei cilindretti, arrotolarli su se stessi, posizionarli sulla teglia ricoperta con un foglio di carta forno o con il tappetino di silicone, spennellare con olio evo e cospargere con i semi (io semi di papavero e semi di sesamo). Coprirli con la pellicola o con un panno umido e lasciar lievitare fino al raddoppio, circa un'ora. Cuocere in forno statico preriscaldato a 180-200° per 20-25 minuti (io forno elettrico) ponendo un pentolino pieno d'acqua sul fondo del forno.






    Per i panini dolci appiattire ogni pezzo di impasto, appoggiare al centro dei pezzi di cioccolato tritato grossolanamente, arrotolare formando un cilindretto, formare una chiocciola, posizionarli sulla teglia ricoperta con un foglio di carta forno o con il tappetino di silicone, spennellare con poco latte, cospargere con la granella di zucchero e con il mix di spezie. Coprirli con la pellicola o con un panno umido e lasciar lievitare fino al raddoppio, circa un'ora. Cuocere in forno statico preriscaldato a 180-200° per 20-25 minuti (io forno elettrico) ponendo un pentolino pieno d'acqua sul fondo del forno.




    I panini salati sono ottimi per accompagnare un antipasto di salumi e formaggi, quelli dolci come merenda.


    Ed ora seguitemi e andiamo a curiosare nelle cucine dei blog delle altre regioni per vedere il loro
    Autunno in tavola




    Vi ricordo che, come sempre, questa rubrica ritorna il mese prossimo il giorno 20 alle ore 10.00
    Vi ricordo inoltre la nostra pagina Facebook dove potete trovare tutte le nostre ricette pubblicate fin ora.


    :-D

    venerdì 20 settembre 2013

    Cucina Lodigiana: Cappellacci Lodigiani per l'Italia nel piatto

    Buongiorno cari amici, dopo la pausa estiva L'Italia nel piatto torna con un italianissimo argomento

    LA PASTA FRESCA

    Ma prima di presentarvi la mia proposta voglio annunciarvi un lieto evento.
    Il 25 Agosto, noi dell'Italia nel piatto, siamo diventati tutte/i zie/i della bellissima Sofia!!!
    Ancora tanti auguri a mamma Nadina, al papà e un abbraccio alla piccola.

    Voglio anche salutare Tina
    grazie per essere stata con noi in questa avventura con tutte le tue favolose ricette campane.

    Un caloroso benvenuto a Pasquale 
    nuovo compagno di viaggio al quale Tina passa il testimone.

    Ed ora è arrivato il momento di presentarvi la mia proposta 


    Per fare questi Cappellacci la ricotta più adatta è, naturalmente, la Ricotta Lodigiana.
    Una ricotta molto morbida e cremosa che a prima vista può essere confusa con il mascarpone.
    Nell'impossibilità di reperire questa ricotta vi consiglio di mescolare della ricotta vaccina fresca, non troppo asciutta con del mascarpone.

    Ingredienti per 4 persone
    per la pasta

    200 gr di farina di grano duro più un po' per la spianatoia
    1 uovo grande
    acqua tiepida q.b.
    sale

    per il ripieno

    250 gr di Ricotta Lodigiana (oppure 200 gr di ricotta e 50 gr di mascarpone)
    70 gr di Grana Lodigiano grattugiato 
    1 uovo grande
    sale
    pepe
    noce moscata (quasi una noce intera)

    per condire

    burro di ottima qualità
    foglie di erba salvia
    80 gr di Grana Lodigiano grattugiato

    Preparazione

    Per la pasta setacciare la farina nel vaso della planetaria, aggiungere l'uovo, un pizzico di sale e mescolare con la frusta a foglia, aggiungere l'acqua sufficiente ad ottenere un composto omogeneo.


    Coprire la pasta con la pellicola e lasciarla riposare almeno per mezzora.
    Mentre la pasta riposa preparare il ripieno, versare in una ciotola la ricotta lodigiana (oppure la ricotta e il mascarpone) con il formaggio Grana, il sale, il pepe, la noce moscata, l'uovo e mescolare bene.



    Riprendere la pasta e tirare la sfoglia abbastanza sottile, con il mattarello se siete brave,
    oppure come ho fatto io con la nonna papera.
    Con l'aiuto di un coppa pasta formare dei quadrati di minimo 5 centimetri per lato, fino ad un massimo di 10 centimetri, i miei sono di 9 centimetri.


    Spennellare tutti i 4 lati con poca acqua, porre al centro un cucchiaino di ripieno,
    chiudere a triangolo facendo ben aderire i bordi.




    Continuare fino alla fine di tutto il ripieno, con queste dosi io ho ottenuto 40 Cappellacci.




    Cuocere i Cappellacci in acqua salata in leggero bollore per 8/10 minuti, mescolando delicatamente.
    In una padella far fondere il burro con le foglie di erba salvia.
    Scolare i Cappellacci con un mestolo forato (schiumarola) direttamente nella padella con il burro.
    Smuovere la padella per condire bene i Cappellacci senza rischiare di romperli, servirli con un'abbondante spolverata di Grana Lodigiano grattugiato.




    Con il pezzetto di pasta avanzata mi sono divertita a fare queste foglie che userò per una minestra,
    carine vero?



    Ed ora seguitemi, facciamo un giro negli altri blog dell'Italia nel piatto,
    faremo sicuramente una scorpacciata di ottimi piatti di pasta!!!




    Come sempre questa rubrica tornerà il 20 del mese prossimo alle ore 10
    Continuate a seguirci anche sulla nostra pagina Facebook dove trovate le regole
    per partecipare al nostro gioco.
    Mi auguro che anche questa volta sarete in tanti, noi vi aspettiamo :-D