Oggi, prima di proporvi la mia ricetta per la rubrica Cucina e territorio di casa nostra
voglio fare gli auguri a tutti i Giuseppe e a tutte le Giuseppina che passeranno di qui,
e naturalmente a tutti i Papà compreso il mio.
Essendo ormai prossima la Santa Pasqua il tema di questo mese è
Pasqua, ricette della tradizione
Come ho detto più volte, il dolce tradizionale Lodigiano per Pasqua
è l'agnellino di pasta sfoglia che ho già proposto e che potete vedere qui.
Un altro dolce tipico Lombardo è sicuramente la colomba, ma dato che
di colombe se ne trovano moltissime sul web, la mia scelta è caduta su di un
dolce antico e poco noto
La Resta di Como
Questo dolce della tradizione comasca viene preparato per la celebrazione
della Domenica delle Palme.
della Domenica delle Palme.
La Resta è legata a due gesti simbolici,
l'inserimento prima della cottura di un ramoscello d'ulivo nell'impasto e
l'incisione a spiga, lisca o resca (dalla quale prende il nome)
entrambi associati nelle culture tradizionali alla rinascita primaverile.
Ricetta tratta da Il portale della cucina Lariana
Ingredienti
15 g di lievito di birra (io 30 g di lievito madre secco attivo con germe di grano)
300 g di farina 00 di frumento più altra per la spianatoia
100 g di zucchero semolato
150 g di burro
1 cucchiaino di miele (io miele di arancio)
3 uova
la scorza di un limone biologico
100 g di uvetta sultanina
100 g di canditi (arancia, cedro e ciliegie)
1 pizzico di sale
1 rametto di ulivo
Preparazione
Prima lievitazione
In una ciotola sciogliere il lievito in poca acqua tiepida (circa 40 g),
unire 75 g di farina setacciata, mescolare bene, fare un panetto
e lasciar lievitare un'ora (io per due ore) coperto con un panno umido
o con pellicola trasparente alimentare.
Seconda lievitazione
In una ciotola grande (io nel vaso della planetaria) versare il lievitino ed unire,
nel seguente ordine, i restanti 225 g di farina, lo zucchero, il miele,
il burro sciolto a bagno maria, le uova una per volta aggiungendo la successiva
solo quando l'impasto ha ben assorbito quella precedente,
il pizzico di sale e la scorza grattugiata del limone.
Se serve unire ancora un po' di farina (io 40 g circa).
far lievitare sempre coperto per un'ora (io 2 ore).
Lavare molto bene l'uvetta e poi lasciarla in ammollo in acqua fredda.
Terza lievitazione
Sulla spianatoia ben infarinata versare l'impasto, aggiungere l'uvetta strizzata ed i canditi.
Con l'aiuto di un tarocco formare un filone allungato.
Inserire per il lungo un ramoscello d'ulivo.
Lasciar lievitare ancora per un'ora (io per due ore e mezza).
Spolverizzare di farina e, con una lametta o un coltello ben affilato.
Cuocere in forno statico preriscaldato a 180° per 45-60 minuti.
Io ho cotto nel forno elettrico riscaldato sopra e sotto per 45 minuti a metà altezza,
e per altri 15 minuti abbassando la teglia al penultimo livello.
La nostra famiglia si è allargata do quindi il benvenuto a
Rita del blog Pane e Gianduia che già dal mese scorso pubblica con noi per la regione Sardegna,
a Sonia del blog Status Mamma che partecipa per la regione Liguria e
a Katia del blog Giorno dopo giorno per la regione Marche
buon lavoro ragazze!
buon lavoro ragazze!
Ecco le nostre ricette tradizionali per Pasqua
Stefania - Friuli Venezia Giulia: Stefania è impegnata con il trasloco ma io vi consiglio la sua
Pasqua Triestina
Pasqua Triestina
Artù - Piemonte: Miki è ancora in pausa ma io vi consiglio il suo Salame del Papa
Sonia - Liguria: Canestrelli pasquali liguri
Ilenia - Toscana: Capretto al forno
Katia - Marche: Crescia di Pasqua (salata)
Sonia - Liguria: Canestrelli pasquali liguri
Ilenia - Toscana: Capretto al forno
Katia - Marche: Crescia di Pasqua (salata)
Silvia - Lazio: Silvia è in partenza la ritroveremo il mese prossimo
Paola - Campania: Pastiera con crema
Nadina - Basilicata: Squarcieddo di pasqua con la medicina
Alessandra - Puglia: Scarcella con le uova
Giovanna - Calabria: Ncinetti, biscotti con glassa di zucchero
Rita - Sardegna: Panada ai carciofi
Patrizia - Sicilia: Cassata Siciliana classica
Nadina - Basilicata: Squarcieddo di pasqua con la medicina
Alessandra - Puglia: Scarcella con le uova
Giovanna - Calabria: Ncinetti, biscotti con glassa di zucchero
Rita - Sardegna: Panada ai carciofi
Patrizia - Sicilia: Cassata Siciliana classica
Come sempre Vi aspettiamo anche sulla nostra pagina Facebook
dove oltre alle nostre ricette potete trovare informazioni su sagre ed eventi
delle nostre regioni.
Nei prossimi giorni io sarò impegnata ad organizzare il menù di Pasqua
per la mia Tribù, arrivano anche Maddalena Bart e Pietro da Amsterdam
quindi approfitto per fare gli auguri di una Serena Pasqua a tutti quelli che passeranno di qui
:-D
Grazie per il benvenuto, questo gruppo mi sta entusiasmando moltissimo! E la tua ricetta, amando i lievitati, mi piace veramente tantissimo.
RispondiEliminama che piacere leggerti Carla! e che goduria questo dolce che non conoscevo affatto, una vera meraviglia! confesso conosco molto poco la cucina locale vorrei assolutamente rimediare facendo qualche gita fuoriporta... bacioni
RispondiEliminache bello che è e che bello conoscere tante tradizioni!
RispondiEliminaQuante belle ricette oggi e soprattutto quante belle ricette da scoprire e gustare. Brava Carrla
RispondiEliminaè un pò lunga la preparazione, ma il risultato sarà di sicuro meraviglioso. Complimenti per la bellissima ricetta. Un bacione.
RispondiEliminaBellissima questa torta pasquale non la conoscevo.
RispondiEliminaGrazie di averla condivisa.
Un abbraccio
Ma che meraviglia, complimenti!
RispondiEliminaFantastico questo pane dolce che somiglia tano al mio casatidllo ,buttato nel cestino,ci riprovo , mi piace provare anche il tuo,profumato e saporito,io in fitardo ma ci sono non so perché il post programmato mon è partito ,la sfiga mi perseguita,buona domenica e buona Pasqua
RispondiEliminaBellissima preparazione, scenografica è sicuramente buonissima, complimenti.
RispondiEliminafantastica,da provare sicuramente,grazie per la bella ricetta,un abbraccio,felice domenica e buona Pasqua
RispondiEliminaChe buono, davvero un buonissimo dolce! Non lo conosco ma dalle foto sembra proprio invitante! Complimenti, un abbraccio buona domenica! :-D
RispondiEliminacomplimenti per averci regalato la ricetta di questo dolce della tradizione! un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaNon conoscevo questa ricetta, mi piacciono molto le ricette della tradizione.
RispondiEliminaMa lo sai che mi ero dimenticata della resta di Como? Ora Pasqua è passata ma mi voglios egnare la ricetta per proporla il prossimo anno. Un abbraccio
RispondiEliminaSai cosa mi piace del tuo blog? Che proponi spesso piatti tradizionali della tua regione e questo mi piace molto perché imparo a conoscere piatti nuovi e tipici di un luogo! Un abbraccio
RispondiEliminaCarla...incredibile vero???? passo a commentare e vedere una delle tue ricette....spero tu capisca!
RispondiEliminasempre top, foto molto belle, ma te lo avevo già detto!